i vinaccieri

Trattoria - Ristorante - enoteca - gastronomia - bottega d'arte - scuola di cucina

 

sestri levante

l'amore per le cose belle

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Progetto realizzato con il co-finanziamento dell’Unione Europea – P.R. FESR Liguria 2021–2027, Azione 1.2.3 “Digitalizzazione delle imprese”

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menù natale 2020 e capodanno 2021sciamadda

ballarini sas di Daniele Ballarini & C.

Viale rimembranza 36
Sestri levante (ge)
pi e cf 02084380993

LA CASA DELLE COMPERE (e dei Banchi di San Giorgio), il nome originale del Banco di San Giorgio, la più antica banca del mondo (1407, anche se non unanimemente riconosciuto).

 

​150, gli anni di attività della nostra famiglia (dal 1870).

 

Queste sono le premesse che hanno dato l’origine al nostro complesso nome.

La suddetta azienda ha beneficiato delle agevolazioni pubbliche previste dalla normativa vigente, come risultanti dal Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, consultabile ai sensi dell’art. 52, Legge 234/2012 a questo link

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I nostri piatti, sono quelli del menù della contigua Sciamadda dei Vinaccieri Ballerini, tutti quei prodotti che sono i migliori ambasciatori della nostra regione nel mondo, sottolineando l'importanza e la grandezza di una cucina povera, ma ricca di carattere, quale sa essere quella ligure.

 

Quindi cucina Tabarchina di pesce: il fritto, sua maestà il tonno, la pasta fresca prodotta da noi, ma anche le sspecialità delle antiche “Sciamadde” come le chiamavano a Genova o dei “Fainotti” come li chiamiamo noi: il pesto, le torte di verdure, l'asado, i cuculli, l'insalata russa, i salumi di Sant’Olcese della ditta Parodi, quelli di Castiglione Chiavarese dei fratelli Camillo e Alessandro Perazzo, i formaggi della Val d’Aveto, della Val di Vara e della Val Trebbia e tante altre specialità.

Una menzione la merita la farinata: da noi si può assaggiare la nostra versione speciale del nuovo “oro di Genova” (come veniva chiamata), antica ricetta che, leggenda vuole in una delle sue numerose versioni storiche, essere frutto di una fortunata combinazione di eventi accaduti durante la vittoriosa spedizione genovese contro Pisa allo scoglio della Meloria. Nella realtà la storia della farinata si perde nel tempo, in una di quelle meravigliose contaminazioni dovute ai commerci via mare.

 

 

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